A dirlo è Angelo Mogavero, sindacalista Conapo dei Vigili del Fuoco di Roma.
“In quelle sedi – spiega Mogavero – i colleghi tamponano la situazione utilizzando al posto delle autopompe le autobotti che però non hanno spazio per trasportare tutte le attrezzature per gli incendi e per i soccorsi e cosi al seguito va anche un fuoristrada con caricate le attrezzature principali, ma non tutto il necessario. E’ una situazione grottesca che temevamo da tempo e che purtroppo si è avverata”.
“Così non si fa soccorso alla popolazione – aggiunge Rossano Riglioni responsabile del sindacato Conapo per il Lazio – e si mette a rischio la sicurezza degli stessi vigili del fuoco, che corrono in sirena con mezzi inadatti e attrezzature messe dentro alla rinfusa, senza specifici alloggiamenti e con tutti i rischi della guida veloce. Questi sono solo giochetti per nascondere la realtà. Sarebbe più responsabile ammettere che non riusciamo a garantire un soccorso serio e stanziare fondi per rimettere il sistema in efficienza. Qui nessuno parla chiaro alla politica dicendo delle gravi lacune del sistema. I distaccamenti dell’EUR e di Tuscolano I sono anche coinvolti nei piani di difesa civile in caso di incidenti o attentati di tipo non convenzionale ma come possono intervenire con dei mezzi rimediati e palesemente inadatti?. Anche Palestrina in caso di attentato terroristico dovrebbe avvicinarsi al centro città a coprire le squadre impegnate sull’evento principale ma come lo fanno senza mezzi idonei?”.
“E’ come andare in guerra armati di fionda, è ridicolo e se non si svegliano i nostri dirigenti speriamo che il ministro Salvini e il sottosegretario Candiani prendano decisioni urgenti per rimettere in efficienza il parco mezzi dei vigili del fuoco di Roma” concludono i rappresentanti del CONAPO.
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