Cronaca – Operazioni dei Carabinieri a Roma e dintorni, 28 febbraio 2017

QUARTACCIO – PISTOLA E DROGA IN CASA. CARABINIERI ARRESTANO 29ENNE CHE DETENEVA UNA PISTOLA CON MATRICOLA ABRASA, PROIETTILI, PASSAMONTAGNA E COCAINA.

ROMA – E’ un vero e proprio “kit del malvivente” quello rinvenuto dai Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato in casa di un 29enne romano, senza occupazione e con precedenti.

Indagando negli ambienti della droga del Quartaccio, i Carabinieri hanno individuato l’abitazione dell’uomo, in via Flaubert.

Quando lo hanno visto rincasare, è partito il blitz. Nella sua abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola revolver Colt con matricola abrasa completa di 21 cartucce calibro 38, un passamontagna, diverse paia di guanti, cappelli in lana, 2 buste di cellophane contenenti centinaia di dosi di cocaina, bilancini di precisione, materiale per il taglio e confezionamento della droga e 1.440 euro, ritenuto provento delle attività illecite.

Tutto il materiale scoperto è stato sequestrato e per il 29enne sono scattate le manette con le accuse di detenzione di arma illegale e relativo munizionamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli. Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare che quanto rinvenuto non sia stato utilizzato per commettere reati.

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TIVOLI  –  CONCLUSA L’OPERAZIONE “ PUNTERUOLO ROSSO” CON 3 SOGGETTI  ARRESTATI IN ESECUZIONE DELLA  CUSTODIA CAUTELARE AGLI ARRESTI DOMICILIARI

TIVOLI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Tivoli e sotto l’egida della locale Procura della Repubblica, al termine di un’articolata attività investigativa finalizzata alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nel comune di Tivoli ed in particolare nelle frazioni di Tivoli Terme, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Tivoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 soggetti gravitanti nel contesto criminale dell’area tiburtina. I tre, Pietro S. di 43 anni, Diego S. di 35 anni, Jari B. di 20 anni, dovranno rispondere, a vario titolo, di spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini hanno consentito di “aggredire” la piazza di spaccio  allestita  proprio vicino al centro commerciale “ Le Palme” di Tivoli Terme ed  interrompere il fiorente giro di droga che fruttava agli indagati consistenti  guadagni. Le investigazioni condotte dai militari della locale stazione, anche con l’ausilio di mezzi tecnici, hanno consentito di cristallizzare molteplici cessioni di droga ove i clienti dei “pusher”  mimetizzavano il loro andirivieni con quello dei normali  clienti del centro commerciale, facendo sì che la piazza del centro commerciale “Le Palme” di Tivoli Terme divenisse un vero e proprio  “gran bazar”  della droga , tale da far invidia alle più famose ma tristemente note piazze di spaccio della Capitale.  Gli elementi raccolti nel corso delle attività indagine condotte con l’esecuzione di sequestri, servizi di osservazione, captazioni di immagini e pedinamenti, ha consentito di ricostruire il modus operandi degli indagati e rendere possibile la costruzione di  un solido quadro indiziario a carico dei soggetti, già validato dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Tivoli emittente le misure restrittive a loro carico.  Contestualmente all’esecuzione delle misure si eseguivano, su ordine del pubblico ministro titolare del fascicolo d’indagine,  numerose perquisizioni a carico di soggetti connessi con l’ambiente criminale frequentato dai tre indagati. 

Questa mattina, nel corso delle fasi esecutive dei provvedimenti restrittivi ed a seguito  delle  perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola a tamburo con 34 cartucce, di diverso calibro, perfettamente funzionante e custodita all’interno di un forno ubicato sul retro dell’abitazione, dove sono stati inoltre rinvenuti 60 grammi di hashish, suddivisi in  nove stecche pronte per la vendita e 290 grammi di marijuana.  In  flagranza di reato, per questo rinvenimento, sono stati arrestati S.P. di 43 anni, S.D. 36 anni, G.L. di 21 anni, G.A. di 24 anni, che dovranno rispondere  a vario titolo di detenzione illegale della pistola clandestina, in quanto con matricola abrasa e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacente.

Le armi e la droga saranno inviate presso i laboratori del RACIS per le  dovute analisi balistiche e tossicologiche, mentre la persona arrestata per la detenzione della pistola clandestina sarà associata presso il Carcere di Roma Rebibbia in attesa della celebrazione del rito di convalida dell’arresto, le altre persone arrestate per la detenzione della droga, invece, saranno ricondotti  al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione di rito di convalida.

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APPIO – ALLA VISTA DEI CARABINIERI INGERISCE 20 OVULI DI EROINA.

PORTATO IN OSPEDALE, UNA VOLTA SALVO E’ STATO ARRESTATO.

 ROMA – Un pusher di  27 anni, cittadino della Guinea e  già  noto alle forze dell’ordine, non appena ha visto una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni che si avvicinava a lui, ha ingoiato venti piccoli ovuli di eroina, mettendo in serio pericolo la sua vita. E’ successo ieri, , in via Furio Camillo, nel quartiere Appio Latino.

L’uomo, un noto spacciatore della zona, deteneva in bocca le dosi che spacciava ai suoi clienti pronto ad ingoiarle in caso di controllo delle forze dell’ordine. E così quando i Carabinieri gli si sono avvicinati è stato visto ingerirle. Accompagnato al pronto soccorso dello Ospedale San Giovanni, poco dopo, grazie all’intervento dei sanitari è stato possibile recuperare i 20 ovuli che aveva ingerito e la sostanza in essi contenuta è stata sequestrata. Dai primi accertamenti con il narcotest è stato possibile stabilire che si tratta di eroina.

Il 27enne sarà condotto presso il carcere di Rebibbia, con l’accusa di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio.

PORTA PORTESE – SCAMBIAVA FOTO DI CARNEVALE CON UN’AMICA E LE RUBANO IL CELLULARE. LADRO STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

 ROMA – Stava scegliendo il travestimento per una festa di carnevale, scambiandosi foto con una sua amica, sul cellulare tramite l’applicazione di messaggistica WhatsApp, mentre passeggiava in via del Porto di Ripa Grande a pochi passi da Porta Portese, quando è stata raggiunta improvvisamente da un ragazzo alle spalle che glielo ha strappato letteralmente dalle mani, fuggendo verso ponte Sublicio.

La fuga dello straniero, un cittadino egiziano di 23 anni, senza fissa dimora e con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio, è stata breve perché i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Trastevere transitando in via del Porto di Ripa Grande, attirati dalle urla della vittima e grazie alla sommaria descrizione, sono riusciti a rintracciarlo.

Dopo averlo bloccato i militari l’hanno perquisito rinvenendo nelle tasche dei jeans il prezioso telefonino del valore di oltre 600 euro. Lo straniero è stato ammanettato e portato in caserma, trattenuto in attesa di essere giudicato con il rito direttissimo mentre, il “melafonino” è stato riconsegnato alla proprietaria